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Come organizzare il cambio pannolino

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Come organizzare il cambio pannolino

Uno dei momenti più temuti dai neogenitori, un momento molto delicato e complicato, ma anche molto affettuoso e intimo: il cambio pannolino.
Per i nuovi genitori è normale sentirsi impacciati e impauriti, tuttavia, nonostante sembri un banale gesto pratico, esso è una fase molto importante e da non perdere. Durante il cambio pannolino si instaura un rapporto di intimità e fiducia con il neonato, il quale è totalmente dipendente dalle cure dei genitori.

Per questi ultimi, di seguito sono riportati alcuni consigli su come organizzarsi per non arrivare impreparati a questa nuova esperienza.

Il materiale

La prima regola fondamentale è quella di avere tutto il materiale necessario a portata di mano; il motivo di questo consiglio è molto semplice: i bambini non devono mai essere lasciati soli sul fasciatoio. I neonati non hanno la percezione dello spazio del fasciatoio e possono compiere movimenti bruschi che possono portare a cadute o incidenti spiacevoli.

Per i cambi a casa è bene organizzare il fasciatoio in maniera comoda e semplice da utilizzare. I pannolini, una volta tolti dalla confezione, devono essere posti in un contenitore, in modo da poterli afferrare con una mano sola. Per quanto riguarda i prodotti per l’igiene e la cosmesi è bene avere sempre a portata di mano salviettine, detergenti, creme anti arrossamento e oli per i massaggi. In questo caso si suggerisce di usare pochi prodotti ma di qualità molto elevata. Un’altra regola importantissima è quella di mantenere tutto perfettamente pulito, con l’utilizzo di detergenti e salviette facilmente lavabili sopra al materassino del fasciatoio.

Poiché il cambio pannolino è un momento letteralmente imprevedibile, perciò può capitare anche fuori casa e lontano dai comfort del fasciatoio organizzato con cura. Quando si decide di uscire con un neonato è bene avere con sé tutto il necessario per questi momenti. La borsa deve contenere tutto il materiale per l’igiene, oltre ai pannolini. Un altro elemento molto utile in questi casi è il fasciatoio portatile (impermeabile e facile da pulire è l’ideale anche per i posti più scomodi, come l’automobile).

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La procedura

Questa fase è la più spaventosa e delicata ma anche la più dolce. Il primo consiglio è quello di rilassare il bambino, per evitare che con i suoi movimenti bruschi intralci l’operazione del cambio. Ovviamente il neonato non può rilassarsi se il genitore si mostra teso e impacciato. Molto importante è farsi vedere sorridenti e dolci, senza negare coccole, baci e abbracci. Un altro modo per tranquillizzare il bimbo è quello di distrarlo con colori e figure oppure con giochi di gomma.

La procedura prevede la rimozione del pannolino utilizzato in precedenza, e la pulizia accurata del piccolo, insieme all’utilizzo dei vari prodotti per le irritazioni. Dopo di che arriva il momento di posizionare il nuovo pannolino e di chiuderlo, facendo attenzione che gli elastici non siano né troppo stretti né troppo larghi e che aderisca bene anche al girocoscia. Un consiglio molto importante per prevenire gli arrossamenti è quello di mettere il nuovo pannolino solo sulla pelle perfettamente asciutta.

Smaltimento

Dopo aver finito di cambiare il piccolo e dopo averlo messo al sicuro, togliendolo dal fasciatoio è il momento di un altro passaggio fondamentale, lo smaltimento dei pannolini usati.

Un oggetto molto pratico e utile è il mangiapannolini. Fino a qualche tempo fa esso non era un oggetto considerato fondamentale, tuttavia è importantissimo per evitare fuoriuscite nel trasporto dal fasciatoio alla pattumiera e il proliferare di germi e odori.

I mangiapannolini possono essere di due tipi;

  1. Con smaltimento a sacco unico: i pannolini vengono inseriti in un’anticamera e vengono poi spinti verso basso in un’altra camera per isolarli. In questo caso è importante utilizzare sacchetti specifici antibatterici.
  2. Con smaltimento singolo: in questo caso, prima di essere spinti verso il basso, i pannolini vengono impacchettati singolarmente.
    Come si specifica con il primo tipo di mangiapannolini, è importante l’utilizzo di sacchetti specifici antibatterici. Il costo delle ricariche, tuttavia, può “spaventare” i neogenitori. In questo caso, non c’è da preoccuparsi, poiché esiste una grande varietà di ricariche per mangiapannolini compatibili come quelle della lilnap con buonissime qualità e costi contenuti.