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Video aerei spettacolari: come girarli e montarli in 4K

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Video aerei spettacolari: come girarli e montarli in 4K

Come fare e montare delle riprese aeree in 4K? Se lo chiede chi ha comprato di recente un drone con telecamera 4K ma non ha ancora maturato le competenze necessarie per sfruttarlo al meglio. 

Rispondiamo a questa domanda nella guida che segue. Forniremo consigli per migliorare le attrezzature, per effettuare delle riprese perfette, per eseguire un montaggio impeccabile. Insomma, forniremo una sorta di manuale in miniatura per trarre il massimo al proprio drone con telecamera in 4k

Attrezzatura necessaria per riprese aeree in 4K

Partiamo dalla base, ovvero dall’attrezzatura. Oltre al drone con telecamera in 4K, infatti, sono necessari altri componenti, dispositivi, funzioni

  • Sistema gimbal. Per garantire una ripresa stabile e fluida, il gimbal è fondamentale, soprattutto durante movimenti bruschi o cambi di direzione rapidi. Anche se piuttosto costoso, il gimbal a tre assi è il modello migliore. 
  • Batterie extra. I droni consumano molta energia, specialmente durante registrazioni in 4K. Dunque, è indispensabile avere batterie di riserva per evitare interruzioni durante le sessioni di volo.
  • Schede di memoria ad alta capacità. Le riprese in 4K occupano molto spazio, quindi è necessario disporre di schede di memoria veloci e capienti, preferibilmente di tipo UHS-I o UHS-II, con almeno 128 GB.
  • Filtri ND. I filtri a densità neutra (ND) aiutano a controllare l’esposizione, riducendo la quantità di luce che entra nell’obiettivo. Sono essenziali per riprese in condizioni di luce intensa.

Pianificazione delle riprese aeree

Il primo passo per ottenere dei video perfetti è pianificare con cura le riprese e finanche il montaggio. Ecco le fasi da seguire.

  • Scelta della location. La selezione del luogo di ripresa è fondamentale. Nello specifico, bisogna valutare la presenza di eventuali ostacoli come edifici, alberi o linee elettriche, e assicurarsi che il segnale GPS e il collegamento al drone siano stabili.
  • Condizioni meteorologiche. Il tempo influisce notevolmente sulla qualità e sulla sicurezza delle riprese. Dunque, bisognerebbe pianificare in base alle previsioni meteorologiche, evitando venti forti, pioggia o nebbia. Ovviamente, condizioni di luce ottimali garantiscono migliori risultati video.
  • Permessi necessari. In molte aree, le riprese con droni richiedono autorizzazioni specifiche. Il rischio di incorrere in multe salate è sempre in agguato. 
  • Storyboard. Bisognerebbe pianificare le inquadrature e i movimenti del drone in anticipo. Creare uno storyboard, infatti, aiuta a ottimizzare il tempo in volo, garantendo che ogni ripresa sia ben pensata e mirata a ottenere il risultato desiderato.

Come fare e montare delle riprese aeree in 4K: dalla ripresa al montaggio

Entriamo ora nel nocciolo della questione, rispondendo in maniera precisa alla domanda come fare e montare delle riprese aeree in 4K. Nello specifico, parleremo delle tecniche di ripresa e del montaggio. Partiamo dalle prime. 

  • Panoramica. Questa tecnica consiste nel muovere il drone lentamente da un lato all’altro, mantenendo l’inquadratura stabile. È ideale per mostrare paesaggi o ampi spazi, in quanto crea un effetto immersivo e spettacolare.
  • Dolly. Il movimento “dolly” si ottiene facendo volare il drone in avanti o indietro rispetto al soggetto. Questo effetto è perfetto per avvicinarsi gradualmente a un soggetto o allontanarsi, creando una sensazione di profondità.
  • Tilt. Con la tecnica del tilt, si inclina la telecamera del drone verso l’alto o verso il basso, mantenendo il drone stabile. È utile per cambiare prospettiva e mostrare dettagli, come passare da un primo piano a un’inquadratura più ampia.
  • Le inquadrature (campo largo, medio, primo piano). Utilizzare diverse tipologie di inquadratura aiuta a variare la narrazione visiva. Il campo largo mostra ampi paesaggi, il medio focalizza su soggetti specifici, mentre il primo piano evidenzia dettagli importanti.

Per quanto riguarda il montaggio, il consiglio è di imparare uno dei principali programmi di editing. Ovviamente, per montare bene è necessario operare sulla scorta di un’idea precisa di video, di uno storyboard scritto a tavolino. Per il resto, è sufficiente evitare i seguenti errori.

  • Tagli bruschi. Passare da una scena all’altra senza una transizione fluida può interrompere il ritmo del video e confondere lo spettatore. È importante usare tagli coerenti o transizioni per mantenere la continuità visiva.
  • Mancanza di ritmo. Non considerare il ritmo della narrazione o della musica può rendere il video monotono o disorientante. Adattare la velocità dei tagli e delle sequenze al ritmo della storia o della colonna sonora migliora l’esperienza visiva.
  • Audio mal sincronizzato. L’audio fuori sincrono, troppo alto o basso rispetto al video è uno degli errori più comuni e fastidiosi. È fondamentale bilanciare correttamente i livelli audio e allinearli alle immagini per mantenere l’armonia complessiva del video.

Questi errori sono particolarmente comuni. Vengono commessi da chi è alle prime armi, ma sono comunque in agguato: di tanto in tanto, ne sono vittima anche gli esperti.